Anacapri, è tempo di raccolta delle olive: ci sono anche gli studenti
Lo spettacolo dei declivi di Anacapri, l’autunno e la raccolta delle olive, iniziata da qualche giorno nei terreni coltivati dai soci dell’Oro di Capri: dal Fortino di Pino alla Guardia in zona del Faro fino a Mesola ed Orrico, fino alla Grotta Azzurra, alla Migliera e a Damecuta. Grandi reti e bracci meccanici tra gli alberi, ma anche l’entusiasmo di chi si rimbocca le maniche apprezzando l’isola contadina: a partecipare anche quest’anno, oltre ai soci, i ragazzi delle primarie del Gemito che - armati di rastrello manuale - hanno preso parte alla raccolta, proprio tra gli olivi di recente piantumazione di cui hanno seguito le varie fasi di vita. Sotto gli occhi della dirigente scolastica Rossella Ingenito e di alcuni insegnanti, gli studenti hanno così appreso dagli esperti dell’Oro di Capri i segreti delle pratiche della raccolta e del processo che condurrà le olive al frantoio di Massa Lubrense, da cui sarà estratto il prezioso olio extravergine Oro di Capri. E al termine delle attività, immancabile merenda, rigorosamente sostenibile fatta di pane e olio de L’Oro di Capri. La raccolta continuerà per tutta la prima settimana di ottobre. Tra le attività di questi giorni, anche una degustazione di prodotti tipici, organizzata dal Comune di Anacapri con L’Oro di Capri nell’ambito della Settembrata Anacaprese 2019 presso i Giardini del Centro Paradiso. “Abbiamo previsto una degustazione di prodotti tipici locali a Km 0, tra questi ovviamente l’olio extravergine d’oliva de l’Oro di Capri e il Cioccoro, il gelato realizzato con l’olio di Anacapri " spiega l’assessore al Folklore e alla tutela delle tradizioni, Virginia Amabile - Nella degustazione erano presenti anche le bruschette con le cicerchie locali, le montanare fritte offerte dalle campagnole, la pasta con la zucca del territorio, l’olivoncino, il liquore all’olio ed ovviamente acqua e vino. L’intento è quello di valorizzare sempre più, attraverso i prodotti di eccellenza della nostra terra, anche la cultura e le tradizioni della nostra comunità”.